Intervista a Salvatore Catalfamo

Eccoci al consueto appuntamento “intervista” ed oggi, con grande piacere, faremo una bella chiacchierata con Salvatore Catalfamo, che alterna la sua vita professionale da architetto a quella passionale di autore! Il suo gioco d’esordio è “Exagon”, semplice, strategico, ma soprattutto in grado di unire grandi e piccini! 

 

Buongiorno Salvatore, benvenuto nella grande famiglia Tambù! Rompiamo il ghiaccio con la prima domanda: com’è nata la tua passione per i giochi in scatola?

Considerando la mia giovane età, visto che mi trovo quasi al primo giro di boa, posso con assoluta certezza affermare che il mio amore per i giochi da tavolo è nato con i classici giochi astratti quali “Dama”, “Tris” e gli intramontabili come “Monopoly” piuttosto che “Scarabeo”.

 

Domanda che per molti autori e appassionati è considerata difficile: quali sono i tuoi tre board games preferiti?

I miei tre giochi preferiti sono altrettanto datati, il primo si rifà al mio amore per le combinazioni ed è “Master Minds”, il secondo è legato ai tantissimi ricordi di gioventù ovvero “Risiko”, il terzo, ma non in termini di importanza è “Scacchi” dove la strategia fa da padrona.

 

Datati, ma sempre attuali o meglio, per usare una tua affermazione fatta poco fa “intramontabili”.  Cosa ti ha spinto Salvatore, a creare Exagon?

Exagon nasce per gioco e non è una battuta  Non avrei mai immaginato di ritrovarmi un giorno a pensare di realizzare un gioco da tavolo, ma una mattina, durante una colazione condivisa tra colleghi architetti, qualcuno disse – quasi per scherzare -: ” Perché non creiamo un gioco?”. Questa domanda non ebbe tantissime risposte, ma in me suscitò molto interesse e quando tornai in macchina per dirigermi verso casa,  il mio amore per i numeri e le combinazioni si tramutò in “Exagon”. Pensai subito ad un gioco che doveva essere semplicissimo, ma che nella sua semplicità potesse nascondere tantissime strategie. Poche regole, adatto a tutti e in grado di far sentire i bambini più “adulti”, più “impegnati e coinvolti”, facendo tornare però i grandi “piccini” divertendosi. 

 

Si percepisce tutto il cuore e la passione che hai messo nel tuo gioco! Ma come definiresti in poche parole Exagon, sottolineandone i punti di forza?

Exagon è un gioco dal gameplay molto semplice ed intuitivo caratterizzato da un regolamento stringato ed immediato. Questo lo rende adatto ad ogni target di età ed è assolutamente un punto di forza perché permette di giocare partite “eterogenee” unendo mondi differenti.

 

Un gioco adatto a tutti è sempre molto apprezzabile, non c’è niente di meglio del divertimento garantito da una partita in cui la creatività dei bambini e la loro leggerezza, si uniscono alla modalità “più seriosa” degli adulti! Qual è una curiosità o un’informazione proveniente “dal backstage” di Exagon che vuoi condividere con i  lettori?

La rappresentazione di Exagon, secondo le primarie direttive di gioco, si avvale del supporto grafico della giovanissima product designer Stefania Castro che segue sin dall’inizio il progetto e che lo seguirà nei suoi futuri sviluppi!

 

Complimenti a Stefania! Ottimo lavoro! Quali sono le tue aspettative e i tuoi futuri progetti come autore?

Gli sviluppi di Exagon sono molteplici grazie alle diverse ambientazioni che in esso possono prendere piede. Dopo la versione di origine, tante altre altre si susseguiranno. La seconda “Arca di Noè”, ormai diventata un “prossimamente”, farà divertire tantissimo perché…non ve lo dico!  Alcuni hanno già avuto la possibilità di provarlo, ma lasciamo a chi non ha avuto ancora il piacere, un pò di suspence!

 

Grazie mille a Salvatore per il tempo a noi dedicato e a voi amici nerd, alla prossima con un nuovo esordiente autore!

 

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