Come si realizza un Board Game?

Prima Parte

Per gli appassionati di Board Games, è abbastanza fisiologico arrivare ad un momento in cui si diventa desiderosi di realizzare un gioco da tavolo che rispecchi a pieno i propri gusti sviluppati dopo anni e anni di “onorata carriera” da player. Si passa così da essere un “comune giocatore” ad “aspirante autore” e, nel migliore dei casi “autore realizzato”.

Quindi se ti senti in quella fase, sei capitato sulla pagina giusta: pubblicheremo sul nostro blog tutte le tappe fondamentali per realizzare un gioco da tavolo, suddiviso in 5 “puntate”. Cercheremo di darti una panoramica molto generale dell’iter di creazione, senza entrare dei dettagli più “pignoli” perché in realtà, è un mondo molto vasto e assai più complesso di ciò che appare, ma ci assicureremo di condividere con te tutto l’essenziale, con l’aggiunta di qualche consiglio che non guasta mai e delle soluzioni proposte da noi di Tambù!

 

L’ALBA DELLE IDEE “VIVENTI”

Come ogni progetto che si rispetti, il punto di partenza è il proposito o, ancor meglio l’idea, l’idea “nuda e cruda” senza alcun riferimento agli obiettivi e alle risorse, ma solo al “disegno della mente” di qualcosa che ancora non esiste. Il passaggio successivo è quello di elaborare l’idea, e quindi metter giù una sorta di mappa concettuale mettendo l’idea di partenza al centro e da lì collegare tutte le altre idee collegabili. Ad esempio l’idea base potrebbe essere “ vorrei fare un gioco da tavolo fantasy con i nani come protagonisti”, mentre le idee collegabili sarebbero “la storia si svolge nella Terra di mezzo”, “i nani devono conquistare l’oro perduto”, “dovranno scontrarsi con goblin e orchi terrificanti”, “l’aiuto arriverà da una strega potente”, “per giungere al traguardo dovranno superare 5 scontri”, “l’esito può essere determinato dal fato” [….]. Ad ogni correlazione dovrete far corrispondere una dinamica del gioco, un meccanismo d’azione, ad esempio l’aiuto della strega potrebbe essere giocabile attraverso una carta speciale, l’esito del fato determinato dal lancio dei dadi, superare gli scontri potrebbe prevedere l’uso di carta “Azione” e così via.

La tematica che sceglierete per il vostro gioco, non deve necessariamente essere “sconvolgente” o “ex novo”, è più che plausibile ambientare il gioco in contesti preesistenti, l’importante è introdurre la “chicca”, ovvero l’elemento che contraddistinguerà il vostro gioco in scatola da quelli presenti sul mercato (fate una bella e sana ricerca!).

Prima, abbiamo accennato alcune idee in merito alle dinamiche del gioco. Badate bene, queste sono importantissime! Esse vi serviranno per costruire la logica che muove il gioco: le “leggi della logica e della matematica” che fungono da “energia vitale” del vostro Board Game. Per costruire il funzionamento del gioco, sarà utile rispondere ai seguenti “must”: Qual è il fine del gioco? Quanti giocatori voglio coinvolgere? Quanti turni sono necessari per raggiungere l’obiettivo finale? Quante azioni spettano a ciascun giocatore per turno? Esiste un’interazione tra i giocatori? In che modo si decide di decretare il vincitore? Le scelte fatte da ciascun giocatore, influenzeranno le azioni degli altri? Le azioni dei giocatori possono essere variate dalla “casualità”.

Tambù mette a disposizione un esclusivo programma “Tambù Authors” tramite cui è possibile ricevere feedback e consulenze dal team nonché suggerimenti dalla community associata.

Supponiamo che siano chiari ambientazione e modalità di gioco, come concretizzare il proprio progetto? Beh di questo ve ne parleremo la prossima volta! 

 

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