Intervista a Mauro Peroni

Oggi siamo con Mauro Peroni, grafico e appassionato di Boardgames che ci parlerà di ARRR!!!, il suo primo gioco da tavolo autoprodotto. Scopriamo tutto su Mauro, sulla sua creazione super coinvolgente e sul legame collaborativo che si è instaurato con noi di Tambù!

Ciao Mauro, raccontaci, com’è nata la tua passione per Boardgames e Comics?

Prima dei giochi da tavolo ho molto amato i giochi di ruolo e ancor prima di questi i libri game, quei vecchi reperti storici editi dalla EL che son tornati di moda oggi! Più che una passione per il gioco, credo che la mia sia una passione per il fantastico e per il meraviglioso, nata dai cartoni animati che guardavo da piccolo e dalle molte letture che ho collezionato. Tutto questo scatenava in me il desiderio di realizzare io stesso ciò che era in grado di meravigliarmi. Ed eccoci al presente, presente in cui il desiderio si è concretizzato in realtà con ARRR!!! e la sua espansione.

Se ti chiedessi la tua top 3 di giochi?

Domanda molto difficile! “Citadel” è il primo gioco da tavolo che mi ha fatto desiderare intensamente di avere una mia ludoteca in casa. Annovero poi “Dominion” perché mi ha consentito di capire che è possibile mischiare i generi e rompere i luoghi comuni e infine “Seven Wonders”, perché con i giusti amici è davvero uno spasso!

Parlaci un po’ di ARRR!!!: qualè l’ambientazione e come si svolge il gioco? Quanto dura in media una partita e qual è il suo livello di difficoltà? Cosa ha di nuovo in due parole?

ARRR!!!, come si può intuire, parla di pirati ma… ecco, non di pirati storici. Insomma ve l’ho detto no? Il “fantastico” prima di tutto! Infatti quando decisi di realizzare il gioco, “buttai dalla finestra” tutto ciò che fosse storicità o realismo, volevo l’avventura! Come diceva un saggio: “non lasciare che la verità rovini una bella storia”. Quindi l’ambientazione è completamente inventata, i personaggi sono creature fantastiche per renderla più interessante e fuori dagli schemi e ho totalmente escluso gli esseri umani. Oltre a questo ho volutamente inserito alcuni elementi non proprio pirateschi al fine di far capire che le future espansioni potevano spaziare con differenti contesti e tematiche (cosa che poi è avvenuta).

La partita ha una durata di tempo che varia in base al numero di giocatori: dai 10 minuti con 2 giocatori sino ad un’ora e venti con 6, ma sono tempi molto versatili perché la struttura è stata pensata per modellarsi intorno alle preferenze dei giocatori in termini di durata stessa del gioco. Per quanto concerne la complessità, io la tarerei su “media”: accessibile anche ad un neofita, ma nemmeno così semplice per soddisfare anche i più esperti. È inoltre possibile incrementare o meno la complessità in quanto sono disponibili 3 livelli di difficoltà.

La novità di ARRR!!! sta nel suo punto di forza più grande: l’atmosfera che si crea durante la partita. È un gioco che tira fuori la “sana cattiveria” tra giocatori competitivi ed agguerriti che oggi purtroppo noto poco nei giochi da tavolo e poi diciamocelo dai… tutto è meglio con i Pirati!!

 

In quali difficoltà ti sei imbattuto prima di conoscere la nostra realtà?

 

In primis ho dovuto accettare il fatto di non saper nulla in merito al game design. Successivamente mi sono dovuto scontrare con meccaniche ed idee che non sempre avevano buon esito, inoltre il percorso che ha portato alla forma definitiva del mio progetto è stato lunghissimo.

Dopo essermi confrontato con alcuni autori, ho scelto la strada dell’autoproduzione e mi sono quindi imbarcato in questa impresa. È stata dura, davvero! L’autoproduzione richiede innumerevoli competenze in molteplici ambiti totalmente differenti tra loro: marketing, amministrazione e finanza, gestione della logistica e della documentazione legale. Ho chiesto consiglio a un sacco di persone, ma alla fine ho dovuto far tutto da me contando fortunatamente sul supporto di un ristrettissimo gruppo di amici fidati che mi dava sostegno nei momenti più delicati e difficili.

 

Un’impresa epica Mauro! Ma ce l’hai fatta e noi siamo qui ora a scambiare due chiacchiere proprio in merito al tuo gioco e all’espansione: “The Stars Arrr Right!!!”. A proposito di “noi”… ti va di raccontare a tutti come ha avuto inizio la tua collaborazione con Tambù e perché ci hai scelti?

 

Certamente. Era da poco iniziato l’anno nuovo quindi era gennaio 2018 e mi ricordo di essermi imbattuto nella lettura di un post su facebook, pubblicato da Davide, ovvero l’AD di Tambù, il quale pubblicizzava una piattaforma in grado di generare un preventivo per la realizzazione di boardgames. A quel tempo stavo terminando l’espansione e decisi di domandare un preventivo per capire se poteva fare al caso mio. Davide fu molto tempestivo nel rispondermi e la sua proposta mi sembrò decisamente alla portata di un auto produttore, oltre ai numerosi servizi che mi vennero descritti tra cui il particolare sistema “print on demand” con coda di stampa. Da qui è partito tutto e ne sono felice tanto da poter dire che se nel 2016 avessi avuto il supporto di una squadra come quella di Tambù, non avrei di certo penato tanto per realizzare ARRR!!!

 

Raccontaci un aneddoto divertente o curioso in cui ti sei imbattuto durante la realizzazione del tuo gioco

 

Ricordo un episodio in particolare. Un ragazzo ha comprato in fiera a Modena una copia del gioco e ne è stato talmente entusiasta che, dovendo viaggiare per tutta Europa per lavoro, l’ha portata con sé mandandoci periodicamente foto della scatola dai vari porti europei.

 

Wow fantastico! E dicci Mauro, che progetti hai in mente per il tuo futuro da autore?

 

Per quanto riguarda ARRR!!! è in corso d’opera la pianificazione di una versione internazionale del gioco e della prima espansione, proprio attraverso la collaborazione con voi di Tambù. Ho detto “prima espansione” di proposito perché in realtà ho già in mentre altre belle idee per successive possibili espansioni.

Parlando più in generale del mio futuro da autore di boardgames, posso dirvi che l’immaginazione di certo continua a produrre potenziali creazioni nella mia mente! Cosa pensereste se vi dicessi che immagino un mondo fantastico dove le rock band sono in competizione tra loro? E se nani e gnomi dovessero costruire robot giganteschi per affrontare dei mostri che escono dal mare?

 

Diremmo che non vediamo l’ora di saperne di più e di metterci all’opera per  trasformare le tue idee in realtà! Ti ringraziamo per esserti prestato a questa intervista e ti salutiamo calorosamente. Ci ricambi il saluto con un super grido di battaglia?

 

Vi saluto con il mio personalissimo grido di battaglia: ARRRRRRRRRR!!!!!!!!!!