Come si stabilisce chi deve fare l'arbitro all'inizio del gioco e come deve avvenire la rotazione dell'incarico?
Si può sorteggiare il primo incarico tramite un dado e si può procedere con i successivi incarichi procedendo da destra a sinistra.
Che garanzia si ha che l'arbitro sia equanime nei suoi giudizi e non tenti di viziare il gioco a suo vantaggio?
Non c'è alcuna garanzia che l'arbitro non piloti certi giudizi a suo favore, proprio per questo la carica di giudice viene fatta ruotare.
I giudizi dell'arbitro sono sempre inappellabili?
Quanto può durare una partita?
Devono stabilirlo i giocatori, il sistema a punti per determinare la vittoria consente di applicare vari metodi: quello base prevede che possa durare per un certo numero di turni, sempre multipli di 12, ma potrebbe finire dopo un determinare numero di ore o al raggiungimento di un obiettivo, per esempio la conquista di un certo numero di province o di un punteggio stabilito prima; se si desidera, potrebbe non esserci un termine prefissato e una partita potrebbe durare più giorni.
Le offerte presentate all’asta delle carte delle opportunità vengono perse anche se non si è riusciti ad aggiudicarsela?
Sì perché servono anche per determinare l’ordine con il quale si giocherà nel turno successivo.
E’ consentito non partecipare all’asta delle opportunità?
Sì, in questo caso si giocherà il turno successivo per ultimi; se due o più giocatori non dovessero presentare alcuna offerta per le carte, il loro ordine di gioco sarebbe determinato dal dado.
Quando vengono atttribuiti eredi ai sovrani?
Solo nella fase di preparazione della partita. L’arbitro lancia un dado per ogni Stato e, in base al risultato del dado, assegna gli eredi. E’ facoltà dell’arbitro consentire che i giocatori tirino il dado per il loro Stato.
Se si ruba la carta Evento tramite una spia prima che l’arbitro la giri, è possibile conservarla per giocarla in seguito?
No, dev’essere giocata nello stesso turno.
Una carta Evento rubata può essere giocata anche contro uno Stato non rappresentato?
Cosa succede in caso di morte di un sovrano che ha una figlia sposata con il figlio del sovrano di uno Stato non rappresentato non controllato da un altro giocatore?
Il giocatore può continuare a giocare, controllando due Stati.
Cosa succede se un sovrano che ha una figlia non sposata muore?
I giocatori che hanno figli non ancora sposati possono tentare di farli sposare con la principessa a partire dal primo giocatore di turno che ha queste caratteristiche. Le modalità sono le stesse previste per i matrimoni, ma, in questo caso, anche se non dovessero esserci accordi pregressi, si può tentare di chiedere direttamente l’assenso al matrimonio. Il primo giocatore che riesce nel tentativo conclude l’accordo. Ovviamente, la condizione base è che il giocatore non abbia ricevuto alcuna nota di censura dallo Stato non rappresentato. Se lo Stato era rappresentato, con la morte del sovrano diventa non rappresentato. Se il sovrano di uno Stato rappresentato muore e ha una figlia sposata con il principe di uno Stato non rappresentato, il giocatore continua la partita, ma prende le redini dello Stato non rappresentato, mentre quello che governava prima diventa alleato, quindi, invertendo il rapporto fra gli Stati, tutte le opportunità passano al nuovo Stato.
Se il governante di un Elettorato rimane ferito può essere indetto un congresso?
No, al congresso devono partecipare tutti gli Stati.
Se ci si allea con uno Stato non rappresentato, a carico di chi sono le spese per potenziare il suo esercito?
Allo Stato non rappresentato. In questo caso, il giocatore che lo rappresenta può utilizzare somme extra provenienti dalla rendita delle province dello Stato non rappresentato fino al tetto massimo previsto, cioé di 500.000 gulden per ogni provincia. Le somme non si accumulano da un turno all’altro anche se non vengono spese perché si assume che vengano impiegate per coprire altre spese dello Stato. E’, comunque, possibile intervenire con il tesoro dello Stato rappresentato.
Gli Stati rappresentati possono dare o ricevere note di approvazione e di protesta?
Non ce n’è bisogno perchè le note sono la risposta degli Stati non rappresentati alle azioni dei giocatori.
Che cifra si deve corrispondere ad uno Stato non rappresentato per ottenere una nota di approvazione?
Nessuna perché la risposta deve essere data tramite il lancio di un dado, ma ci si può accordare prima dell’inizio della partita perché il corrispettivo della rendita di una provincia consenta di aggiungere 1 punto al risultato del dado e il corrispettivo della rendita di due province consentano di aggiungere 2 punti.
Posso eliminare una nota di protesta attraverso un’offerta in denaro?
No, la risposta dev’essere data tramite il lancio di un dado.
I sostegni economici offerti dagli Stati non rappresentati o rappresentati ad altri Stati devono essere restituiti?
In genere sì, ma ci si può accordare in tal senso. I sostegni offerti dai giocatori agli Stati non rappresentati a seguito dell’uscita di un evento che lo prevede, invece, non devono essere restituiti.
In caso di rottura di un trattato di alleanza da parte fra uno Stato rappresentato ed uno non rappresentato conseguente al sostegno del primo ad uno Stato in coflitto con il secondo, lo Stato non rappresentato deve inviare immediatamente un contingente militare contro il primo?
Non necessariamente, può dichiarare guerra, questo sì, ma può attendere eventuali adesioni alla sua causa da parte di altri Stati rappresentati prima di muoversi. In questo caso, a decidere dev’essere l’arbitro.
Se un contingente deve attraversare il territorio di uno Stato non rappresentato deve versare un compenso?
Non necessariamente, è a discrezione del giocatore.
In caso di guerra, quante brigate devono restare a presidiare i confini di uno Stato non rappresentato e quante se ne possono spostare per attaccare altri Stati?
Non c’è una regola precisa se non quella del buonsenso: non si può depauperare uno Stato, grande o piccolo che sia, sarebbe preferibile lasciare almeno metà delle unità a difendere il proprio Stato.
Nel caso precedente, il generale deve restare nel proprio Stato o sarebbe preferibile che guidasse il contingente che deve attaccare?
Se il contingente si muove per fornire un supporto all’esercito di un altro Stato guidato da un generale, si può evitare di inviare il generale lasciandolo entro i propri confini. Se, invece, in seguito all’uscita di un evento, lo Stato non rappresentato deve inviare il proprio esercito senza il supporto di alleati, è preferibile spostare anche il generale per assicurarsi che possa partecipare al sorteggio dell’iniziativa.
Se scoppia un conflitto ed uno Stato non rappresentato ha un rapporto di mutua difesa con uno rappresentato, deve obbligatoriamente inviare un contingente a sostenere il secondo?
No, solo in caso di invasione del territorio dello Stato rappresentato da parte di un esercito nemico.
Ai congressi internazionali possono partecipare anche il Regno di Francia e l’Impero Austro-ungarico?
Sì, il loro voto conta come quello degli altri Stati.
Se due giocatori hanno lo stesso numero di note di approvazione da parte di uno Stato non rappresentato, a chi va il voto di quest’ultimo?
A nessuno dei due, lo Stato non vota
Se uno Stato non rappresentato non ha asegnato alcuna nota di approvazione, come si comporta nei Congressi internazionali?
Si possono trasformare le brigate iniziali di moschettieri in unità scelte o d’élite?
Sì, ma prima si devono arruolare altre unità di moschettieri perché devono esserci sempre come minimo quattro brigate di moschettieri nell’esercito.
E’ possibile arruolare un maresciallo di campo?
No, un generale diventa maresciallo di campo con l’esperienza, tranne che non si peschi l’opportunità “Generale” che consente di promuoverlo direttamente.
In caso di rotta, è possibile muovere due volte consecutivamente l’unità che fugge anche se aveva mosso prima?
Come si capisce se un’unità di artiglieria viene spostata sul treno?
E’ la velocità di spostamento a differenziare il tipo di movimento perché il posizionamento a mano presuppone uno spostamento di 1 sola casella; comunque, ci si può accordare prima dell’inizio della battaglia perché gli spostamenti sul treno vengano annunciati.
Quante unità possono entrare in una ridotta?
Come si stabilisce l’uso delle ridotte? E’ possibile assegnarle tutt’e due ad un solo esercito?
E’ l’arbitro a deciderlo, ma i giocatori possono proporlo. In linea di principio dovrebbero essere divise, ma in casi eccezionali se c’è un forte squilibrio fra le forze d’attacco e quelle di difesa, l’arbitro potrebbe decidere di offrire a queste ultime un sistema protettivo più efficace. In caso di contestazione da parte di chi gioca in attacco, si può tirare un dado per decidere.
Come si stabilisce da quanti elementi dev’essere composto il campo di battaglia?
Non c’è una regola precisa tranne quella del buonsenso, in linea di principio, se dovessere essere coinvolte complessivamente da sei unità in giù, il campo dovrebbe essere costituito da un solo elemento. Invece, se la battaglia dovesse coinvolgere più di 20 unità fra i due schieramenti, si potrebbe optare per una disposizione dei due eserciti su un fronte costituito dai due elementi affiancati.
Da dove entrano le unità in ritardo?
Sempre dal bordo campo del giocatore e possono entrare immediatamente in azione.
Se una brigata ne ingaggia un’altra, quali altre unità possono prendere parte all’azione?
Solo quelle che si trovano entro l’area d’influenza del nemico.
Il tiro dell’artiglieria è considerato come ingaggio del nemico?
Come viene trasmesso un ordine tattico a battaglia iniziata?
Si presuppone che venga trasmesso da un portaordini, quindi viene spostato dal generale alla brigata alla velocità delle unità di cavalleria, può muoversi a marce forzate, ma a condizione che la brigata si trovi entro la catena di comando. Se dovesse essere inviato ad un generale sottoposto, però, si perderebbe una fase per la sua trasmissione. La trasmissione e l’utilizzo di un ordine tattico e delle spie non viene considerato azione.
Una brigata può decidere di non caricarne un’altra?
Sì, ma perde 1 punto in attacco.
Le unità in appoggio possono prendere parte insieme a quelle amiche ad un combattimento?
Non contemporaneamente, offrono un maggiore coefficiente alla difesa delle unità amiche e possono sostituirsi a queste subito dopo il primo scontro combattendo all’arma bianca e ricevendo a loro volta l’appoggio delle prime.
Se in entrambi gli schieramenti si fronteggiano due unità per parte, questa azione viene considerata appoggio vicendevole?
No, in questo caso le unità devono disporsi in modo da combattere una contro l’altra, tranne che eventuali ostacoli non rendano impossibile combattere affiancati.
La stessa unità può offrire un appoggio a due brigate amiche?
Unità poste sopra un colle subiscono una penalità in attacco se vengono caricate e non contrattaccano?
No, anzi sono le unità che caricano che subiscono una penalità in attacco.
Unità di fanteria possono attaccare l’unità di comando?
Sì, se sono almeno due contro una, ma non possono caricarla, è consentito loro di circondarla da due lati (una dif ronte e l’altra di fianco o una di fronte e l’altra di dietro) e combattere in mischia.